
La mia storia:
dal bisogno di felicità
alla missione di condividerla.
Ogni percorso nasce da una scelta.
La mia è stata quella di smettere di sopravvivere
e imparare ad essere felice.
LE RADICI
Fin da bambina sono sempre stata curiosa e appassionata di persone.
Mi piaceva osservare, ascoltare, capire cosa provavano, leggere i loro sguardi
e le sfumature dei loro silenzi. Sono cresciuta in una famiglia semplice, guidata dal senso del dovere.
Per noi contava fare, non sentirsi bene.
La felicità era un lusso, qualcosa che “verrà dopo”.
In casa si respiravano sacrificio, impegno e spesso anche mancanze.
Cresciuta tra case popolari e genitori separati, ho imparato presto a cavarmela da sola.
Ma quella forza esteriore nascondeva anche rabbia, paura e la sensazione di non essere mai abbastanza.
Per anni ho vissuto concentrandomi su ciò che non avevo, su ciò che mancava, su ciò che non andava.
E più cercavo fuori, più perdevo di vista me stessa.
LA SVOLTA
Un giorno, però, è arrivato quel momento in cui decidi che basta.
Basta sopportare, basta rimandare, basta dire “va bene così”.
Quel giorno ho scelto di svoltare. E non è stato facile.
È stato un percorso fatto di formazione, libri, studio, curiosità, ostinazione e tanta voglia di capire.
Ho iniziato a esplorare la psicologia positiva, la scienza della felicità e il coaching, scoprendo che la felicità
non è una condizione fortuita, ma un’abilità che si può allenare ogni giorno.
Passo dopo passo, ho costruito nuovi pensieri, nuove abitudini e una nuova consapevolezza.
Ho ritrovato il mio “bagaglio di felicità” che avevo lasciato sepolto troppo a lungo.
LA RINASCITA
Oggi la mia vita è cambiata.Non perché tutto sia perfetto,
ma perché ho imparato a gestire l’imperfezione con serenità. Dopo oltre vent’anni nel mondo aziendale,
ho scelto di mettere al centro ciò che per me conta davvero: le persone.
Ho unito la mia esperienza manageriale alla formazione in Psicoeconomia, Psicologia Positiva e Scienza della Felicità,
diventando Coach Professionista e Chief Happiness Officer (CHO).
Da questa integrazione è nato il Metodo M.I.A.™ – Misura, Impara, Allena,
un percorso che aiuta personee organizzazioni a misurare, imparare e allenare la felicità come competenza sostenibile.
Il mio proposito oggi è semplice e potente: Il miglior modo per essere felice è contribuire alla felicità degli altri.
Cosa porto nel mio lavoro
Empatia
Perchè ogni persona ha una storia
e un percorso, personale
e professionale, che merita
di essere compreso
Metodo
Perchè il lavoro sulla felicità,
se guidato in maniera professionale,
trasforma le intuizioni in risultati
concreti e misurabili
Concretezza
Perché il percorso verso la felicità è fatto di piccole azioni quotidiane, non di teorie astratte.
Lavoro ogni giorno per accompagnare chi, come me, ha deciso di prendere in mano la propria vita e diventare protagonista della propria felicità.



